ETICHETTA E GALATEO, Come, dove, quando indossare il cappello.

 

Quanti dubbi  avete su questo argomento? Proverò a chiarirne alcuni indicandovi cosa dicono le regole dell'etichetta e della buona educazione in proposito, per aiutarvi ad indossare il cappello giusto nel modo giusto.

 

IL CAPPELLO DA SIGNORA

 

I cappelli da donna sono considerati parte integrante della loro mise, per questo motivo non è loro richiesto di toglierli nelle stesse occasioni nelle quali è richiesto all'uomo.

Possono indossarlo alle feste, durante i pranzi, i matrimoni ed i ricevimenti. Non devono scoprire il capo durante l'Inno Nazionale o durante le cerimonie religiose in chiesa, a meno che il cappello indossato non sia sportivo, tipo un cappello da baseball o da pesca.

La regola è che se il cappello è un accessorio che completa l'abito, allora si può tenere indosso in ogni circostanza.

Ci sono poche situazioni in cui una signora deve togliere il cappello:

Al lavoro.

A casa propria, anche se si riceve.

A casa di amici, a meno di non essere invitate ad una festa formale.

Al cinema ed a teatro quando può disturbare la visione agli altri.

 

E' possibile comunque per una signora toglierlo in qualsiasi momento, qualora lo desideri.

 

AL RISTORANTE, AL BAR, AL CAFFE'

 

Una signora può indossare il cappello al ristorante sia durante il giorno che la sera, il tipo di cappello che potrà indossare varia a seconda dell'ora e dell'occasione.

La regola di base è che la misura del cappello decresce con l'avvicinarsi della sera.

Per un pranzo al ristorante va bene qualsiasi cappello che non ingombri troppo e non disturbi gli altri commensali o il personale di servizio.

Per una cena o un aperitivo al bar sono appropriati cappelli senza tesa o con una tesa piccola:

cloche, baschetti, tamburelli, calottine, cappelli di foggia maschile con tesa piccola o rivisti nelle dimensioni.

Se l'evento è più formale ed elegante il cappello o l'acconciatura dovranno essere adeguati.

Le grandi tese sono riservate alla mattina ed alle prime ore del pomeriggio, quando il sole è alto;

per la sera acconciature, velette e qualsiasi altra decorazione per il capo sono le scelte più indicate.

 

IL CAPPELLO DA UOMO

 

In linea generale l'uomo può indossare il cappello all'esterno, negli edifici pubblici non istituzionali come stazioni, aeroporti, hotels ed in tutte quelle zone al chiuso assimilabili alla pubblica via come ascensori, corridoi, metropolitana...

 

Sarà tenuto a toglierlo:

Negli edifici religiosi, a meno che non sia richiesto diversamente.

Negli edifici pubblici che rappresentino istituzioni, come scuole, biblioteche, tribunali, municipi.

In presenza di una signora.

Entrando in casa d'altri.

Nell'atto di presentarsi e fare la conoscenza di qualcuno.

Durante i pasti.

Al ristorante e al caffè.

In ufficio.

Al cinema ed a teatro.

Durante l'inno nazionale e altra commemorazione.

 

Per semplificare consiglio ai signori che indossano il cappello di toglierlo entrando in un luogo chiuso, sempre in presenza di una signora ed ogni volta sia richiesto in segno di rispetto.

 

Il cappello si tiene in mano con la parte interna rivolta verso di sé, in modo che  gli altri non possano vederla.

 

Per un saluto veloce, incrociando qualcuno per via, è sufficiente toccare leggermente la tesa o simulare l'atto di togliersi il cappello portando la mano sul davanti della cupola, come per sollevarlo dalla testa. Questo sia per salutare un uomo che una donna; solo se ci si fermerà a parlare con la signora si dovrà scoprire completamente il capo.

Nel caso di freddo intenso si è esentati da questa galanteria, la signora capirà senz'altro.

 

CAPPELLI E MATRIMONI

 

Un tempo i matrimoni venivano organizzati dalla famiglia della donna, per questo la tradizione lasciava che fosse la madre della sposa a decidere se indossare il cappello o no, condizionando tutte le altre signore. D'altra parte era buona norma, per evitare imbarazzi alle altre invitate, che la signora in questione optasse sempre per il cappello, in modo da lasciare libertà di scelta .

Oggigiorno i matrimoni vengono organizzati dagli sposi stessi, le due madri sono quindi entrambe libere di scegliere se indossare cappello o acconciatura e la stessa libertà viene lasciata alle altre invitate.

 

Nella scelta del cappello più adatto si scelga prima di tutto un stile che valorizzi la propria figura e si adatti alla propria altezza, il consiglio di un professionista senz'altro vi sarà di aiuto.

 

Scegliete cappelli a larga tesa solo per il mattino ed il primo pomeriggio.

Come già ricordato i cappelli da signora sono considerati parte dell'abito, perciò non dovrebbero essere rimossi al chiuso, neanche in chiesa o durante il pranzo.

La madre della sposa, o l'invitata più anziana, indica quando le altre signore possono togliere il cappello, fino a quando questa signora lo indossa anche le altre dovrebbero tenerlo in testa.

Normalmente il cappello si toglie alla fine del pranzo, al momento del caffè, quando gli uomini possono togliere la giacca.

Quando però le dimensioni del cappello sono tali da renderne difficile la gestione a tavola allora toglietelo prima di sedervi per il pranzo. Le convenzioni sono importanti ma vanno applicate con buonsenso.

Lasciatelo al guardaroba e prima di tornare in sala risistemate i capelli.

 

Per gli uomini la regola è sempre la stessa, non si indossano i cappelli al chiuso, specie in chiesa.

Via il cappello dalla testa anche durante il ricevimento e nelle foto ufficiali.

Lo sposo e gli invitati entreranno in chiesa tenendo il cappello in mano con l'interno, che non deve essere mai mostrato, rivolto verso di sé.

 

Per concludere una piccola curiosità, qualsiasi ornamento sul cappello di un uomo dovrebbe essere posto sul lato sinistro della testa. L'abitudine deriva dall'uso di porre sul lato del cuore i pegni d'amore che il cavaliere riceveva dall'amata. Per contro, la donna ornava il cappello sulla destra.